Lorenzo Monfregola Schülertext
Il confine (versione per gli alunni)
Guido la macchina nella notte, la luna illumina tutto. Alla destra della strada c’è un fiume lungo e argentato. Subito al di là del fiume c’è il confine. Il confine è una rete di ferro alta, con del filo spinato attorcigliato in cima. Da giorni lungo il confine ci sono dei migranti che cercano di attraversare. Ormai in giro la notte, però, c’è anche un sacco di altra gente: altri giornalisti come me, poliziotti che pattugliano, persone che vogliono aiutare i migranti, neonazisti che vogliono scacciare i migranti. Dopo un po’ che guido fermo la macchina, voglio vedere meglio il fiume. Scendo dall’auto, fa molto freddo. Faccio pochi passi e sono già dalla riva: l’acqua è davvero strana per quanto è argentata. Poi con la coda dell’occhio vedo delle grandi chiazze d’argento che spruzzano fuori dagli argini del fiume. Adesso le macchie si lanciano verso la mia macchina: sento un colpo provenire dall’auto. Che succede!? Come fa l’acqua del fiume a muoversi così!? Ritorno di corsa verso la macchina, apro la portiera: le chiazze d’argento si agitano nell’auto. Cos’è!? Cerco di vedere meglio: non sono chiazze, è un uomo che è entrato in macchina! E’ una persona tutta coperta di acqua argentata del fiume: ha macchie di argento sulla testa, sui vestiti, sulle braccia. L’uomo non mi guarda nemmeno, sta tremando. Chi è?